Rivoluzione in Atac: via 52 dirigenti pubblici
QUELSI
Roma, 12 febbraio 2016
La folle idea di Marco Rettighieri: cacciare via tutti i dirigenti di Atac. A una settimana esatta dalla sua nomina, il nuovo direttore generale della municipalizzata dei trasporti è deciso ad azzerare tutto e ricominciare da capo. Una soluzione estrema maturata in questi sette giorni, durante i quali i fedelissimi del nuovo numero uno hanno girato in lungo e in largo depositi e rimesse ed hanno scartabellato bilanci e dossier. La scadenza chiave è il 18 febbraio, quando si svolgerà la prima assemblea dei soci dell’era Rettighieri.
Roma: Berlusconi ci riprova con Bertolaso
QUELSI
Roma, 12 febbraio 2016
Il pressing di Silvio Berlusconi è sempre più forte ed è ripartito con certosina insistenza nelle ultime 72 ore.
Una manifestazione di stima umana e considerazione professionale che sta facendo vacillare Guido Bertolaso in merito alla possibile candidatura a sindaco di Roma. L’ex direttore del Dipartimento della Protezione Civile si trova a Londra dove sta seguendo l’evoluzione clinica della nipote. Se il quadro sanitario migliorasse potrebbe ripensarci e accettare, ma finora il via libera non è arrivato. La risposta ad Arcore è attesa entro 24 ore. Dopo il passo indietro di Rita Dalla Chiesa, Berlusconi ha preso in mano la situazione e si è adoperato in una faticosa opera di mediazione con Giorgia Meloni e Matteo Salvini per superare lo stallo. «Il mio candidato è Guido Bertolaso», ha ripetuto agli alleati. Martedì scorso ha telefonato all’ex direttore del Dipartimento della Protezione Civile tornando alla carica e invitandolo a ripensarci sul «no» pronunciato la settimana scorsa.
NON PERVENUTI MISES, HAYEK, LEONI E ROTHBARD. DOMINANO INVECE LE TEORIE DELLA SCUOLA INTERVENTISTA
Il Giornale - di Luigi Mascheroni
Roma 26 luglio 2012
Alla faccia del pensiero unico liberale. In Italia, a partire dalle Università (e possiamo immaginare quindi nella grande stampa nazionale), il liberismo nelle sue varianti politiche e soprattutto economiche è, semmai, ghettizzato.
Lo denuncia, allarmato dalla formazione culturale della futura classe dirigente, il Libro bianco dell'antiliberismo nelle università pubbliche italiane curato da Andrea Bernaudo e pubblicato, per ora solo in forma digitale ma in futuro anche cartacea, dal centro studi dell'associazione «Lazio Liberale» (e dai prossimi giorni disponibile sul sito www.lazioliberale.it). Un lavoro di militanza liberale - dedicato non caso a Silvio Berlusconi, quale appoggio teorico alla sua politica economica - che mette a nudo la forte marginalizzazione in campo accademico del pensiero di estrazione liberale, «a favore delle culture predominanti della sinistra, marxista sicuramente, ma anche statalista e antiliberale».
SPENDING REVIEW. BERNAUDO: GOVERNO ACCOLGA MODIFICHE REGIONE "COMINCIANDO DA PATRIMONIO IMMOBILIARE E NON SALUTE E LAVORO".
DIRE
Roma, 18 luglio 2012
Il Governo sta portando avanti, nelle intenzioni, un provvedimento necessario che e' quello di avviare finalmente interventi su 720 miliardi di spesa pubblica corrente, ma nei fatti sta evitando di farlo. Il Presidente Monti deve ridurre il debito pubblico cedendo gran parte del patrimonio dello Stato, cedendo attivi pubblici e privatizzando settori amministrativi ritenuti non strategici. Non si puó tagliare la sanita', senza una riforma di sistema del Servizio Sanitario Nazionale. Non si puó strozzare l'autonomia degli enti locali e delle Regioni senza intravedere un comune dividendo nella previsione di una diminuzione della intollerabile pressione fiscale imposta ai cittadini e alle imprese italiane. Non si puó vendere il taglio della spesa come soluzione per evitare l'errore del Governo sugli esodati e/o per rinviare l'aumento dell'Iva previsto per settembre. Di questi 26 mld di tagli alla spesa triennale previsti dalla spending review, 22,76 saranno utilizzati per coprire nuove spese, senza una riforma di sistema.
Il contenimento reale di spesa e' pari quindi a 3,2 Mld in tre anni. Troppo poco e troppo iniquo per mandare la gente per strada, fare un'operazione dirigista nei confronti delle autonomie e ledere il diritto costituzionale alla salute.
SPENDING REVIEW. PROVINCE, BERNAUDO: DEBOLE IL SALVATAGGIO "MIO EMENDAMENTO RITENUTO INAMMISSIBILE, AVREBBE DATO SENSO ODG".
DIRE
Roma, 4 luglio 2012
"Appena approvato un'ordine del giorno che impegna la presidente Polverini a sostenere presso il Governo nazionale la revisione dei parametri per la riduzione delle Province. L'odg, cosi' come approvato, tenta, in sintesi, di salvare la Provincia di Latina e quella di Rieti dal taglio che si appresta a fare il Governo". Lo dichiara, in una nota, il consigliere regionale del Pdl, Andrea Bernaudo.
"Per parte mia - continua - sono stato d'accordo nella presentazione dell'odg, ma ho cercato di dare un senso politico alla richiesta del Consiglio regionale. A tal fine ho presentato un emendamento che, nelle premesse, contenesse anche una proposta affinche' il Governo, prima di ridurre la rappresentanza politica dei territori, eliminando solo alcuni Consigli provinciali e mantenendo tutto il personale impiegato, attraverso un provvedimento demagogico non risolutivo, di fatto inutile in termini di risparmio, mettesse in atto, in via prioritaria, l'annunciata vendita massiccia del patrimonio immobiliare pubblico e desse corso a delle vere privatizzazioni di settori non strategici. Nel mio emendamento ho evidenziato la necessita' della creazione di un fondo vincolato all'abbattimento del debito con i proventi di queste misure.